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Il Riverbero
Questo è l'ultimo degli effetti che generalmente viene inserito nella catena, in quanto amalgama tutta la pasta del suono in maniera tale da dare un'alone di contorno al suono stesso.
Del riverbero avevamo già accennato parlando dell'amplificatore. In quel caso si trattava di riverbero a molla contenuto nell'amplificatore stesso. La sonorità del riverbero a molla è
da alcuni particolarmente apprezzata, in quanto, oltre a dare un suono piuttosto caldo (come l'eco a nastro), ha un suo sound caratteristico. Non rispecchia però il vero riverbero di ambiente,
per il quale occorre utilizzare le moderne apparecchiature digitali. Anche in questo caso, i migliori riverberi sono caratteristici dell'alto prezzo dell'apparecchiatura che ne dà l'effetto.
Il riverbero naturale si crea quando un suono viene riflesso da materiali di vario tipo, come le pareti di una casa, le rocce interne ad una grotta ecc., comunque sempre in ambienti chiusi.
L'esempio più facilmente riconoscibile è quello delle chiese (il cosidetto "effetto cattedrale"). La riflessione del suono, però, non è singola: il riverbero è la somma di un certo numero di riflessioni
date dal battimento del suono sulle pareti (praticamente definibile come eco). Questi battimenti sono vicinissimi tra di loro e per questo al nostro orecchio giunge un suono di ritorno unico
(mentre il delay è distinguibile in ogni suo ritorno).
Il riverbero può in alcuni casi essere di intralcio ad una buona acustica. Capita spesso purtroppo di suonare in locali non sufficientemente insonorizzati, dove il riverbero naturale che viene a crearsi
da una particolare disposizione dei muri e dell'arredamento influisce negativamente sull'esecuzione musicale. Per questo si utilizzano particolari accorgimenti per l'assorbimento del suono,
come l'uso di particolari pannelli piombati uniti a materiali assorbenti. Un ottimo espediente per l'insonorizzazzione casalinga molto usato è quello dei contenitori in sughero per le uova:
è molto importante anche la forma geometrica del materiale insonorizzante, in quanto la riflessione delle onde sonore sulla parete varia proprio a seconda dell'ostacolo in cui intercorre.
Tipi di Riverbero
Non esiste un unico riverbero, o, per meglio dire, non esiste un unico tipo di riverbero. Questo perché la caratteristica del tipo di riverbero stesso varia a causa del materiale riflettente,
della grandezza dell'ambiente (naturale o artificiale che sia), o degli ostacoli che le varie ripetizioni possono trovare lungo il percorso di riflessione.
Analizziamo ora quattro tipi di riverbero. Questi, solitamente, sono parametri di controllo presenti in quasi tutte le apparecchiature di riverbero, solitamente programmabili.
Nelle unità multieffetto il riverbero è solitamente presente come tipo di effetto, anche perché il riverbero è una simulazione di ambiente abbastanza comune nella costruzione di un suono,
non solo, chiaramente, quello di chitarra, ma anche e soprattutto per la voce e, comunque, qualsiasi tipi di strumento. Voglio anche sottolineare il fatto che seppure vedrmo solo quattro modelli
di riverbero, in realtà ogni apparecchiatura ne mette a disposizione molti, alcuni dei quali sono delle variazioni dei riverberi base. Quelli analizzati in queste pagine sono comunque i più importanti.
Nel programmare il riverbero, valutiamo sempre l'ambiente in cui si dovrà suonare. Se, come dicevo sopra, ci troviamo in un locale poco insonorizzato, e quindi con molto riverbero naturale,
per esempio, è conveniente abbassare il livello del volume dell'effetto stesso di riverbero poichè, ovviamente, il riverbero nostro si andrebbe a sommare con il riverbero naturale,
impastando enormemente il suono finale del nostro strumento.
Room e Chambre
La simulazione del riverbero tipico di una stanza si ottiene dal controllo denominato Room. Le dimensioni della stanza vengono date dai controlli Small, Medium e Large.
Per programmare quindi una stanza di piccole dimensioni, lavoreremo sul controllo Small, che, appunto, si riferisce ad una stanza di piccole dimensioni. Medium si rifà ad una stanza
di media grandezza, mentre Large si utilizza per ottenere una stanza di notevoli dimensioni. In pratica, il riverbero di tipo Room è un riverbero molto corto, proprio perchè l'ambiente
simulato è comunque un ambiente stretto.
Il termine Chambre (termine inglese che tradotto significa "camera") è dato al controllo che simula la stanza dove è stato eliminato tutto l'arredamento interno, dando così modo alle
ripetizioni riflesse di non trovare ostacoli lungo il cammino. In questo modo il riverbero risulta molto più vivo e più diffuso rispetto al solo controllo Room. Si possono anche aggiungere numerosi
armonici al suono effettato, cambiando ulteriormente le qualità del riverbero stesso.
Hall
Il termine Hall (tradotto significa "sala" o "salone") simula l'effetto sala, quindi un ambiente ben più spazioso rispetto al precedente Room. Anche in questo caso è possibile controllare e programmare l'estensione
della Hall. La caratteristica di questo effetto è di avere un suono più opaco rispetto alla Room, in quanto più è grande la sala simulata, maggiore è il contenuto delle frequenze basse.
E' possibile utilizzare questo tipo di effetto nella costruzione di un suono tipico da assolo, in quanto la Hall aggiunge profondità al suono stesso, facendo però bene attenzione a non mettere troppo l'effetto in primo piano rispetto al
suono originale, in quanto si potrebbe "impastare" troppo il suono stesso.
Plate
Questo tipo di effetto simula un processo di riverberazione artificiale utilizzato negli passati in sala d'incisione. L'attrezzo con il quale si produceva il riverbero era costituito da una lastra metallica di un metro per due tesa da alcune molle.
Su questa lastra veniva fissata un altoparlante che trasmetteva, ad esempio, il suono di una chitarra e che "eccitava" la lastra stessa. La conseguenza di questa "eccitazione" era la produzione di riverbero, che veniva microfonato e poi mixato con
il segnale originale. Come tanti altri effetti, oggi il Plate viene simulato elettronicamente in digitale.
Questo effetto viene spesso utilizzato sulle voci, ma, ovviamente, anche sulla chitarra può essere molto interessante.
Gate e Reverse
Questi due tipi di effetto sono completamente artificiali nella loro ideazione, in quanto non sono riverberi che esistono in natura. Si può anzi dire che sono degli "effetti sull'effetto", come potremo vedere analizzandoli.
Il Gate si ottiene troncando di netto l'effetto del riverbero Room o Plate, nel senso che il decadimento normale del riverbero viene bruscamente interrotto.
Questa interruzione del riverbero viene a essere fatta in un certo punto del decadimento programmato precedentemente.
Il Reverse fa suonare in pratica il riverbero al contrario: invece di decadere come un comune reverbero, il Reverse cresce d'intensità fino al momento in cui si ferma di colpo.
L'utilizzo di questi due tipi di effetto è solitamente nelle parti ritmiche o percussive, in quanto la loro resa migliore si ottiene, appunto, su suoni interrotti, non continui.
Per una migliore comprensione di questo tipo di riverbero, è conveniente analizzare a fondo come utilizzare i vari controlli che solitamente
si trovano sui processori per la regolazione dell'effetto. Nella pagina seguente potrete imparare, attraverso l'uso di grafici,
come ottenere delle regolazioni basilari per ottenere un buon riverbero, a prescindere dal modello di processore che state utilizzando.
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