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Diteggiature avanzate
Dopo aver visto gli arpeggi in sweep picking sulmodo maggiore e sul modo minore, e le relative possibilità d'uso
abbinati alle legature, passiamo a vedere come sviluppare modelli di arpeggio in pennata sweep su armonie
più ostiche, ma non per questo meno interessanti e utili. Tutto questo in modo da creare varie possibilità tecnico armoniche tali da poter essere
poi applicate alle più svariate situazioni di lavoro. Anche in questi esempi le tonalità saranno solamente fittizie, in quanto basterà trasportare
le diteggiature in giro per la tastiera per ottenere altre tonalità, e, sempre come negli altri casi, la prima nota sarà sempre la tonica identificante
la tonalità stessa. Dovrete quindi fare riferimento a questa quando vorrete trasporre in altre tonalità.
Arpeggi diminuiti
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Nell'arpeggio diminuito occorre specificare il fatto che ogni nota può essere identificata come tonica, e quindi nei nostri esempi le diteggiature
sono in tonalità di A diminuito, C diminuito, Eb diminuito e F# diminuito. Gli arpeggi diminuiti in questione possono essere suonati, con le stesse identiche diteggiature,
ad intervalli di terza minore: questo vuol dire che ogni diteggiatura diminuita si trova tale e quale ogni tre tasti. Un esempio? Nel primo caso, che vediamo sviluppato sulle prime tre corde
in seconda posizione, possiamo traspostare la diteggiatura in quinta, ottava, undicesima, quattordicesima o diciassettesima posizione. Le note, anche se in ordine diverso, daranno luogo
comunque ad un arpeggio diminuito sempre in tonalità di A, C, Eb e F#. In molti casi sulla chitarra è possibile spostare delle diteggiature sempre uguali nell'ambito di una tonalità, ottenendo così
delle sonorità interessanti, sia sotto l'aspetto melodico, sia sotto l'aspetto tecnico.
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Per completare il quadro degli arpeggi diminuiti in pennata sweep, potete vedere nell'esempio sottostante lo sviluppo su
quinta, quarta e terza corda, nella battuta 1, e su sesta, quinta e quarta corda, a battuta 2. Attenzione alla diteggiatura della mano sinistra,
un po' più ostica rispetto alle precedenti viste sopra. Rimane il fatto che se vi trovate meglio con diteggiature diverse da quelle indicate, potete
benissimo utilizzarle a vostro piacere. Ad esempio, il terzo dito usato per suonare la nota C sulla terza corda al quinto tasto (battuta 1) può essere
sostituito dal quarto dito. L'importante, nella scelta, è la comodità e praticità dell'esecuzione in realazione al risultato finale.

Arpeggi con la nona aggiunta
L'estensione degli arpeggi, maggiori o minori che siano, con l'uso della nona, porta all'uso di una sonorità
molto aperta, moderna e interessante sotto l'aspetto melodico, in quanto le diteggiature che se ne possono ricavare sono
adattabili su molti tipi di accordo. Nell'esempio 1, in tonalità di A maggiore, possiamo vedere come viene sviluppato sulle corde basse
questo procedimento. Nell'esempio 2, se notate, non è presente il 3° dell'accordo, e questo porta l'arpeggio ad essere utilizzato indifferentemente
in un contesto maggiore o minore.

Nell'esempio 3 un arpeggio in minore con la nona aggiunta, mentre nell'esempio 4 un altro modo di suonare un arpeggio maggiore nona.

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