Hybrid Picking


Una delle tecniche più comunemente utilizzate nel country è sicuramente l'hybrid picking. Consiste in pratica nell'utilizzare il plettro e le dita della mano destra, simultaneamente o singolarmente. In questo modo è possibile, ad esempio, suonare accordi scegliendo solo alcune corde rispetto ad altre, oppure suonare linee melodiche costruite utilizzando corde separate. Oppure ancora eseguire arpeggi tipicamente suonati con solo le dita della mano destra, in questo caso utilizzando anche il plettro.
Nelle pagine precedenti abbiamo gia' avuto modo di utilizzare l'hybrid picking suonando alcuni esempi di fraseggio country. Vediamo ora di sviluppare questa tecnica, lavorando su scale, accordi, ritmica e fraseggio. Ricordiamo che l'uso di plettro e dita è molto diffuso tra i chitarristi, al di la' del genere musicale in cui si lavora. Le applicazioni di questa tecnica, infatti, sono pressochè infinite.

La tecnica
Analizziamo a fondo come impostare la mano destra per utilizzare l'hybrid picking. Occorre innanzitutto precisare che se nell'esecuzione normale a plettro si appoggia una o più dita della mano destra sul corpo o sul battipenna della chitarra (vedi fig.1), durante l'uso della pennata ibrida queste dita possono essere utilizzate per suonare le corde. E' quindi necessario "sganciarsi" dalla posizione di appoggio per portare le dita sulle corde che devono essere suonate (fig 2).
Il lavoro delle dita della mano destra, a questo punto, non è diverso da quando si suona normalmente senza il plettro, evitando comunque la tecnica classica del tocco appoggiato, che non darebbe libertà ai movimenti delle dita stesse. La differenza tra la tecnica standard e la pennata ibrida, sostanzialmente, rimane nel fatto che l'indice è impegnato con il pollice a tenere il plettro. Le altre dita (a volte anche il mignolo, anche se in casi rari) lavorano singolarmente o simultaneamente tra loro e/o con il plettro (fig. 3).

Fig. 1

Fig. 2

Fig. 3


Suonare le scale
L'approccio migliore allo studio dell'hybrid picking possiamo averlo suonando le scale. O meglio, esercitando la mano destra ad un differente approccio alle scale. Questo perchè è possibile ottenere delle interessanti sonorità in quanto andremo a suonare, ad esempio, su corde separate oppure, dove è consentito dalla tonalità in cui si lavora, su corde a vuoto.
Attenzione a non suonare queste scale a velocità elevate. Innzitutto, l'ovvia difficoltà di esecuzione obbliga a lavorare comunque su tempi di metronomo piuttosto bassi. Ma anche volendo andare veloci, non converrebbe in termini di sonorità. Infatti, l'utilizzo in queste scale delle corde a vuoto è interessante proprio per la legatura dei suoni delle corde a vuoto con le note diteggiate. Un esecuzione veloce non fa' risaltare la sonorità tipica della scala.

Scala di G maggiore
Una delle scale che meglio si adattano alla tecnica della pennata ibrida è quella di G maggiore. Infatti tutte le corde a vuoto che possiamo suonare rendono molto legato il suono, creando una sonorità tipica da pedal-steel-guitar. Sonorità che spesso viene riconosciuta utilizzando nel fraseggio la tecnica della pennata ibrida con le corde a vuoto.
Occorre prestare molta attenzione alla diteggiatura della mano destra. Notate che mentre nel senso ascendente della scala si preferisce suonare il plettro quando si cambia nota su corde adiacenti, nel senso discendente è preferibile utilizzare l'arpeggio vero e proprio di plettro e dita. Più che altro, comunque, è un discorso di comodità di esecuzione. Fate bene attenzione anche alla diteggiatura della mano sinistra. Le dita di questa mano, inoltre, devono sempre lasciare risuonare le eventuali corde a vuoto. Le falangi delle dita devono quindi cadere bene a martello sulle corde, in modo da non toccare la corda adiacente.



Scala di C maggiore
Con lo stesso criterio possiamo sviluppare anche la diteggiatura in C maggiore. Considerate che tra le due tonalità abbiamo una sola nota diversa, il F nella scala di C e il F# in quella di G. La diteggiatura è molto simile, anche se nella scala di C partiamo sulla quinta corda.




Uso dei legati sulle scale
Un ulteriore possibilità di esecuzione potrebbe essere quella di utilizzare il legato, hammer-on o pull-off, tra le note diteggiate. Con questo sistema si possono suonare più tonalità, e anche quelle di G e C maggiore, adeguandone la diteggatura, possono risultare interressanti.

Scala di G maggiore a legature
Se confrontate la scala di G vista sopra potrete notare come sia cambiata la diteggiatura, per permettere appunto l'uso di hammer-on e pull-off tra le note diteggiate. Attenzione a far suonare allo stesso volume le note legate.



Scala di C maggiore a legature
Variazione della diteggiatura precedente. Si cambia la nota F#, che scende a F, e possiamo suonare la scala di C maggiore in legato.


Scala di F maggiore a legature
Notare come nella scala di F troviamo una serie di note diteggiate legate in modo tale da mantenere la sonorità anche nei punti dove non è possibile suonare le corde a vuoto. Fate attenzione anche alla nota C nella seconda battuta. Teoricamente dovrebbe essere suonata con il plettro. Ho scelto invece il medio della destra, più che altro per comodità di esecuzione. Volendo potete suonarla con il plettro.



Le scale viste in questa pagina hanno lo scopo primario di sviluppare il concetto delle corde a vuoto, caratteristico, come già detto, della tecnica plettro-dita. Ripeto la necessità di suonare lentamente le diteggiature proposte, e mantenere fino alla completa assimilazione una approccio quotidiano a tale tecnica.
Nella pagina successiva andiamo a lavorare direttamente sul fraseggio, analizzando una serie di lick basati principalmente sull'hybrid picking.



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