Quello che ci apprestiamo a fare ora è l'analisi completa delle forma triadiche, sviluppandole su tutti i gruppi di corde. Abbiamo visto il primo gruppo di corde (quinta, quarta e terza) e anche i relativi esercizi. E' proprio utilizzando il sistema di studio visto con questi esercizi che lavoreremo anche sulle altre diteggiature. 
Per ogni gruppo di corde vi consiglio di memorizzare le diteggiature, suonandole lentamente a tempo libero, per poi svilupparle in ognuno dei quattro esercizi. Come potete notare, alcuni modelli di triadi sono invariati e si spostano solo sulle corde, mentre altre diteggiature sono nuove. Ovviamente le tonalità servono solo di esempio e vengono usate per comodità in quanto possono partire da posizione basse sulla tastiera della chitarra.


Tonalità di A maggiore.
Corde 6a, 5a e 4a.


Tonalità di G maggiore.
Corde 4a, 3a e 2a.


Tonalità di C maggiore.
Corde 3a, 2a e 1a.


Il risultato che abbiamo ottenuto da questa serie di esercizi è stato quello di conoscere la vera componente essenziale degli accordi, e cioè la triade. Un accordo, comunque, può essere composto da più note. Queste possono essere le tre note base della triade che forma l'accordo più l'aggiunta di altri gradi della scala a cui l'accordo stesso fa riferimento, oppure il raddoppio di una o più note della triade stessa. Per vedere come si formano gli accordi con questa regola, ci aiutiamo con gli esempi che seguono.

La diteggiatura più classica dell'accordo di C maggiore in 1a posizione. Come vedete dal pentagramma, le note C e E sono state raddoppiate un ottava sopra. In questo modo l'accordo risulta più pieno e corposo, adattto per arpeggi e accompagnamenti.

 

L'accordo di Cadd9 che vedete a fianco si ottiene aggiungendo alla triade di base la nota D, che nella scala di C maggiore è appunto la nona (cioè la seconda un'ottava sopra). 

 



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