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Le pause.
Le pause svolgono un ruolo fondamentale a livello ritmico in quanto permettono lo sviluppo di momenti
muti all'interno di una serie di note suonate. In questo modo è possibile variare ulteriormente il ritmo
inserendo, appunto, delle pause. La loro importanza è pari a quella delle note suonate e perciò è consigliabile
sfruttarne tutti i risvolti possibili.
Tre sono i sistemi con i quali e possibile ottenere delle pause, e li vediamo immediatamente.
- La mano destra stoppa il suono delle corde appoggiando la parte interna del palmo sulle corde stesse. Al momento in cui
deve suonare la pausa, la mano si appoggia sulle corde facendo in modo di bloccarne la vibrazione con un movimento secco e preciso.
Questo sistema è utile lavorando con accordi che utilizzano corde a vuoto.
- La mano sinistra stoppa il suono delle corde rilasciando leggermente la pressione delle dita sulle corde
durante la diteggiatura di un accordo. In questo caso occorre alzare le dita dalle corde, in modo da arrestarne la vibrazione,
senza però staccare completamente le dita stesse dalle corde. Inoltre, se la pausa viene a trovarsi tra due diteggiature uguali sullo stesso accordo,
le dita della sinistra rilasciano leggermente la pressione, rimanendo con la stessa diteggiatura sopra le corde stesse. E' un modo di fare le pause
tipicamente usato quando si suonano accordi senza l'uso delle corde a vuoto.
- Entrambe le mani stoppano le corde. Si uniscono i due modi precedenti per fare una singola pausa. Questo sistema è quello maggiormente utilizzato.
I valori di tempo delle pause, come potete vedere nell'apposita sezione di teoria, sono gli stessi delle
note suonate e quindi vanno a sommarsi (valore di tempo delle pause più il valore di tempo delle note) per ottenere il valore di tempo totale disponibile all'interno della battuta.
Ex #1 - Nel primo esempio dovete prendere confidenza con il sistema di lavoro
dedicato all'esecuzione della pausa, in questo caso del valore di una semiminima. Come vedete dalla partitura, vengono alternate note da quarto
con pause da quarto. Per eseguire correttamente l'esercizio, suonate il primo accordo (uno a vostra scelta, anche se negli esempi audio viene suonato quello di C maggiore) sul primo movimento, dopo di che
appoggiate il palmo della mano per fermare la vibrazione delle corde. Questa azione viene fatta esattamente sul secondo movimento della battuta.
Sul terzo movimento si suona ancora l'accordo, mentre sull'ultimo di nuovo la pausa. Ripetere nella battuta successiva.

Ex #2 - Ora suonate ad ottavi sul primo e terzo movimento (utilizzando, come vedete, la pennata alternata), operando
la pausa di semiminima sul secondo e quarto movimento.
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Ex #3 - A questo punto vediamo di lavore sugli ottavi. Rispetto ai due esercizi precedenti,
occorre prestare molta attenzione al fatto che bisogna operare il movimento di stoppaggio delle corde in un tempo più breve: può capitare quindi
di perdere il ritmo facendo la pausa. Per ovviare a questo inconveniente, esrcitatevi battendo con il piede il metronomo, facendo in modo di
suonare al pausa in levare sul movimento stesso.
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Ex #4 - Purtroppo, come avrete notato, non è molto
semplice utilizzare questa tecnica sugli ottavi, ma è estremamente importante che vi adiattate
all'uso delle pause, che offrono molte possibilità sotto l'aspetto ritmico dell'esecuzione.
Nell'esercizo 4 lavoriamo in al contrario rispetto al precedente, mettendo la pausa in battere
sul movimento e l'accordo in levare, suonato con la pennata in su.
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Ex #5 - Utilizzando i sedicesimi la ritmica diventa ovviamente più veloce,
sempre comunque a seconda della velocità impostata sul metronomo. In ogni caso, il sistema di lavoro non cambia fino a quando le pause sono
da quarto, come nell'esempio a fianco.
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Ex #6 - Più complesso è l'uso delle pause di ottavo all'interno di una ritmica di sedicesimi.
Più che altro è la coordinazione delle mani a creare le difficoltà a livello di esecuzione, e quindi sarebbe opportuno lavorare
a velocità ridotte, almeno per le prime volte.
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Nella pagina successiva vedremo di affrontare lo studio in modo da
sviluppare la tecnica delle pause di sedicesimi, utilizzando anche la mano sinistra per fermare la
vibrazione delle corde.
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