La tecnica più comune per quanto riguarda
l'uso del plettro è sicuramente la pennata alternata. Questa consiste nel suonare
utilizzando entrambe le direzioni della mano durante il movimento della pennata sulle
corde. La pennata può infatti essere di due tipi:
- la pennata in giù, detta anche pennata in battere;
- la pennata in sù, detta anche pennata in levare.
Solitamente la pennata in battere è ritenuta come principale, in quanto è spesso
abbinata ai movimenti forti della battuta o, nel caso di divisioni ritmiche come ottavi e
sedicesimi, alle note in posizione pari.
La pennata in levare, al contrario, viene a trovarsi sui tempi deboli o sulle note
dispari. Come sempre, in ogni caso, una regola ha le sue buone eccezioni, e questo in
musica si traduce con: impara a fare una cosa e anche il suo esatto contrario.
Vedremo infatti come un sapiente uso della pennata, sia essa alternata o meno, porti il
chitarrista ad avere un ottimo controllo della mano destra e di conseguenza ad esplorare
nuove soluzioni ritmiche e melodiche. Potrete cosultare l'apposita sezione dedicata agli studi e agli esercizi
sulla coordinazione e velocità. La simbologia adottata per quanto riguarda la
pennata alternata è questa:
La serie di esercizi che ci apprestiamo a studiare ha un doppio scopo: da un lato
permettono l'apprendimento della cordinazione delle mani durante l'uso della pennata
alternata, dall'altro offrono la possibilità di fare ginnastica alle dita della mano
sinistra, cosa questa molto importante per chi è agli inizi. Tenete presente che alcuni
di questi esercizi sono spesso utilizzati come riscaldamento prima di un concerto o di una
sessione di registrazione in studio. La logica di costruzione è molto semplice, tale da
permetterne una facile memorizzazione duratura negli anni.
Un ultima raccomandazione: gli esercizi che state per affrontare sono scritti a
partire dalla prima posizione. Chi avesse difficoltà con l'apertura delle dita della mano
sinistra, può spostarsi in posizione più alte della tastiera, dove, essendo i tasti più
stretti, troverà più agevole l'esecuzione.
Esercizio 1
Mantenendo sempre presente il concetto del dito per ogni tasto,
che prevede l'utilizzo delle dita della mano sinistra un tasto dietro l'altro, premiamo
l'indice sul 1° tasto della prima corda. Suoniamo due volte la nota che abbiamo creato
(il FA), dapprima con la pennata in giù e poi con la pennata di ritorno, cioè la pennata
in sù. Appoggiamo ora il medio al 2° tasto, sempre della prima corda (nota FA#), e suoniamo due
volte, sempre prima giù e poi in sù. Attenzione: quando l'indice
ha premuto una nota e dopo, sulla stessa corda, interviene un altro dito
all'interno dei tasti disponibili nella posizione, il primo dito rimane premuto.
Questo è molto importante ai fini della corretta esecuzione. Infatti, se dopo avere
diteggiato una nota con un dito (come ad esempio l'indice, appunto) dobbiamo diteggiarne
un altra nei tasti immediatamente vicini (ad esempio il medio sul tasto seguente
all'indice) rimanendo con la mano sinistra nella stessa posizione, suoniamo due note.
Dovremo perciò fare anche due soli movimenti di dita: il primo, che prevede la pressione
dell'indice, il secondo quella del medio. Se, mentre premiamo il medio, alziamo anche
l'indice, operiamo in pratica tre movimenti. Sembra banale, ma pensate a quanta energia
nei muscoli delle mani viene risparmiata durante un esecuzione, oltre al fatto che
con questo sistema le note risultano sicuramente più legate.
Proseguendo nell'esercizio, premiamo ora l'anulare al 3° tasto (nota SOL), tenendo sempre
premuto l'indice e il medio, e suoniamo due volte come sopra. Infine pigiamo il mignolo (nota SOL#),
tenendo sempre giù le altre tre dita e suoniamo due volte con la pennata alternata. In
totale dovrete suonare otto note, per poi ripetere in successione le due battute. Subito
sotto potete vedere l'esercizio.
Esercizio 2
Prendendo spunto da quanto è stato appena fatto, sviluppiamo la
stessa esecuzione su tutte le corde, rimanendo sempre in posizione. Quindi, dopo avere
suonato la prima corda (esattamente come nell'ex. 1), ci portiamo sulla seconda, lavorando
con lo stesso sistema. Dopo di che scaliamo una corda per volta fino alla sesta,
mantenendo un esecuzione costante e omogenea. Fate molta pratica con questo esercizio, in
quanto vi darà le basi per lo studio e lo sviluppo degli esercizi a seguire.
Esercizio 3
Sempre partendo dalla prima corda, suoniamo le note dei primi
quattro tasti, una volta sola per ogni nota, scalando di una corda ogni quattro note. Dopo
aver suonato le quattro note della sesta corda in prima posizione, avanziamo di un tasto,
passando quindi in seconda posizione. L'indice suonerà così al 2° tasto, il medio
al 3°, l'anulare al 4° e il mignolo al 5°. Questa volta scaleremo in senso ascendente,
dalla sesta corda alla prima. Arrivati a quest'ultima corda passeremo in terza posizione
(con l'indice al 3° tasto, il medio al 4° eccetera) scalando di nuovo fino alla sesta
corda.
Come avrete oramai intuito, ogni volta che si raggiungono le corde esterne (cioè
la prima o la sesta) si avanza di un tasto. Proseguite fino alle posizioni più alte della
tastiera, mantenendo sempre costante la pennata alternata e possibilmente suonando a
metronomo l'esercizio. Questo sistema di esecuzione verrà mantenuto anche per gli
esercizi che seguono, i quali li vedete scritti solo sulle prime corde ma che ovviamente
dovrete suonare nel modo appena descritto.
Ora sta a voi sviluppare tutto il lavoro.
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