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Legature
La possibilità di
controllare le caratteristiche timbriche e pratiche di una nota sono
innumerevoli. Fondamentalmente l'attacco di una nota è dato dal tocco con
la quale viene creata la nota stessa, sia che venga suonata tramite l'uso
del plettro che delle dita. Una successione di note comunque suonate
risultano avere un momento di inizio, o per meglio dire un attacco,
singolarmente ognuna di loro.
E' plausibile variare questa situazione allorchè si voglia ottenere un
attacco diverso nel suono di una nota. Uno dei sistemi più usati consiste
di due particolari tecniche che permettono la congiunzione di uno o più
suoni attraverso la legatura, e più precisamente l'hammer-on e il pull-off.
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Le regole che governano l'armonia e la teoria musicale espongono il concetto
di legatura come la possibilità di prolungare il valore di tempo di una
nota abbinandone un altra nota con valore di tempo diverso. Legando queste
due note, la prima aumenta di valore (come tempo) per un totale dato dalla
somma dei valori di tempo di entrambe le note. In questo caso si può
parlare di legature di valore tra due note di uguale altezza ma di
tempo magari diverso. Nell'esempio a fianco si può vedere come possano
essere legate le note. Nel primo caso, la nota E del valore di un quarto viene legata al successivo
E del valore di un ottavo, quindi per un totale di 1/4 e mezzo. Viene suonato solo il primo
dei due E. Nel secondo caso, la legatura è presente tra due sedicesimi: l'ultimo B del secondo movimento viene legato
al primo B del terzo movimento. Quest'ultimo, ovviamente, farà parte del valore di tempo della nota precedente.
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Esempi di legatura di valore. Il valore di tempo di una nota
viene legato al valore di tempo di un altra nota in modo da prolungarne il suono. Il simbolo grafico usato per indicare
la legatura è un arco che congiunge le due note
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Questo avviene nel caso che due note legate assieme siano della stessa altezza, abbiano cioè nome uguale. Ma cosa succede
quando le note, per essendo legate, cambiano di altezza? Abbiamo quindi delle legature che cambiano anche l'intonazione
delle note, legandole in senso ascendente o discendente. E' a questo punto che entrano in gioco l'hammer-on e il pull-off.
L' hammer - on.
Se vogliamo legare il suono di una nota con quello di una più alta dobbiamo usare la legatura ascendente, che, come dice la parola stessa,
abbina il valore di tempo di una certa nota con il valore di tempo di un'altra nota più acuta. Questo in teoria.
Nella pratica dobbiamo vedere di trasportare sulla tastiera della chitarra questo concetto.
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Osserviamo l'esempio 1 a fianco.
Come vedete, il C viene legato a D grazie al simbolo grafico (l'arco tra le due note). La pennata è presente solo sul C, in quanto il D
viene suonato dalla mano sinistra: infatti, è proprio il medio, cioè il terzo dito, che crea la nota D. In che modo?
Semplicemente cadendo sul tasto interessato, con un movimento che arriva nell'esatto istante in cui cade il valore di tempo della nota stessa. Questo movimento viene definito hammer-on,
che, tradotto in italiano, significa martello ascendente.
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Ed effettivamente ne ha tutte le caratteristiche.
Valutiamo il sistema di esecuzione. Diteggiamo la nota C con il primo dito, suoniamola e facciamo cadere l'anulare sul settimo tasto della stessa corda,
in modo tale da fare suonare la nota D. Deve essere ben chiaro che è proprio il dito anulare che fa suonare la nota D, premendo con forza contro la corda nella caduta a "martello"
sul settimo tasto. La nota successiva, cioè il E, viene suonata normale. La sonorità di una nota eseguita con la legatura ascendente (e, come vedremo subito, anche con quella discendente),
è senzaltro diversa da una suonata normale. Infatti, la nota legata ha un attacco più morbido e più dolce rispetto all'attacco netto e deciso
tipico di una nota pennata. Moltissimi chitarristi, famosi e non, hanno costruito un proprio stile sul tipo di pennata ed è bene impadronirsi di entrambe le tecniche (sia quindi l'uso delle
note pennate che legate) per avere un buon bagaglio tecnico ed espressivo a disposizione quando si suona. Per poter essere più chiari, prima di affrontare gli esercizi sulle legature,
proviamo ad analizzare l'esempio 2.
La parte, da suonare in seconda posizione, prevede un hammer-on tra il A e il B sull'ultimo movimento della prima battuta e una hammer-on tra il
D e il E sul terzo movimento della seconda battuta. Attenzione alla legatura di valore presente tra i due C dell'ultima battuta: ovviamente si suonerà solo
il primo di questi, lasciando continuare il suono per l'ottavo del C successivo. Voglio ricordare ancora una volta che
la legatura di valore avviene tra due note della stessa altezza, mentre una legatura ascendente o discendente avviene tra due (o più) note di altezza diversa.
Il pull - off.
Come abbiamo constatato, la
legatura ascendente, o per meglio dire l'hammer-on, utilizza un movimento
del dito destro che va' a premere sulla nota desiderata. Quindi con una
singola pennata unita ad movimento di caduta del dito possiamo suonare due o
più note. Ora passiamo a vedere come fare una legatura discendente, in modo
tale da legare una nota ad una più bassa. Questa tecnica viene chiamata pull-off
e si ottiene preparando due note già diteggiate, sulla stessa corda, la
più alta delle quali viene pennata e legata a quella più bassa, che rimane
nell'ambito dei tasti raggiungibili dalle dita della mano sinistra.
Questo movimento si ottiene strappando la corda con il dito che preme la
nota più alta in modo tale che la corda stessa venga messa in vibrazione e
faccia così suonare la nota più bassa. E' un sistema abbastanza semplice,
ma implica una certa padronanza e una buona forza nelle dita che non devono
perdere la posizione durante il pull-off. A questo punto non rimane che
provare il pull-off, prima di passare alla sezione degli esercizi.
Nell'esempio 3 vediamo come passare dalla nota D alla nota C sulla terza
corda. Appena la nota superiore (il D) viene suonata, il dito anulare
strappa la corda permettendo così alla nota C di venire a suonare. A
seguire le altre note della battuta. Nella seconda battuta troviamo un altro
pull-off tra il F# e il E sulla seconda corda: il sistema ovviamente è
analogo.

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