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Variazioni nell'armonizzazione del blues
Esempio #1
Possiamo vedere a questo punto come si possa armonizzare un chorus blues, arricchendolo
armonicamente con soluzioni, più o meno complesse, che ci portano a delle sonorità a volte più
jazzistiche, a volte più rock. Intendiamo generalizzare molto utilizzando questi termini, date
le loro mille sfumature.
Cominciamo da un armonizzazione basilare che prevede l'utilizzo di cadenze armoniche standard
di comunicazione tra un grado e l'altro nel chorus. Osserviamo la base armonica sottostante, che
potete anche ascoltare ai fini di una migliore comprensione e memorizzazione.

Analizzando la successione degli accordi possiamo notare le cadenze di II° - V° che precludono
ad un cambio di sezione armonica, come nel caso delle battute 4 e 8, mentre l'utilizzo del F7 sulla seconda battuta serve
principalmente a creare un sapore tipico blues, dato proprio dal passaggio I° - IV°, nel nostro caso
C7 (prima battuta) e F7 (seconda battuta).
Nella sesta battuta avviene una delle sostituzioni armoniche più utilizzate. All'accordo di quarto grado, il F7 in quinta battuta,
viene fatto seguire l'accordo diminuito posto un semitono sopra, cioè il F#dim. Questo caratterizza un movimento cromatico sui bassi,
inteso come F F# e G, dove il G finale sarebbe di basso all'accordo tonale C7 in settima battuta.
Infine abbiamo il tourn around sulle ultime due misure. Questo termine viene utilizzato per identificare un movimento armonico di accordi
basato su delle cadute di dominanti, movimenti che variano a seconda dei casi. In queste due battute il tourn around è costituito da
I° - VI° - II° - V°, e cioè C7 - A7 - D7 - G7.
Esempio #2

Ci troviamo in questo caso in una situazione pop-rock. Come vedete l'armonia degli accordi è semplificata,
per dare spazio a quelle che sono le regole tipiche appunto del rock in ambito melodico.
In molti casi è previsto anche l'uso di bicordi o power-chord che permettono l'uso di scale pentatoniche,
ma anche di scale maggiori tonali, relative più che altro alla sola tonalità di C. Occorre identificare
una precisa scelta sull'utilizzo delle scale, in quanto è plausibile ad esempio suonare sulla pentatonica di Cm
per avere una sonorità più bluesy (e rock), ma anche sulla scala maggiore, tipica di un contesto pop.
Unico punto di cambio armonico lo troviamo a battuta 5 e 9, dove compare il Bb. Melodicamente possiamo suonare
in questo punto utilizzando la tonalità di F battute 5, 6, 9 e 10), per poi rientrare subito dopo in quella di C.
Trasposizione armonica
Nel jazz, dove la ricerca armonica è sempre stata alla base dell'improvvisazione, il blues raggiunge
le sue massime espressioni a livello melodico E armonico, distanziandosi così da quella che normalmente
è la classica base a tre accordi. Quindi le varianti armoniche possono essere innumerevoli.
Nell'esempio #1 abbiamo visto una prima armonizzazione basata su questo procedimento. Ora troverete
nella pagina successiva una serie di esempi di blues, ognuno dei quali comprendente una armonizzazione diversa.
Per facilitarne la comprensione sono scritti in un unica tonalità, ma sarebbe bene provarli in tutte le tonalità.
Voglio ricordare che in contesto blues e rock le tonalità più utilizzate sono quelle di A, E, G, C e D, mentre nel jazz
è più frequente trovare tonalità come F, Bb, Eb e Ab. La differenza è data dal fatto che solitamente nel jazz vi è la presenza di strumenti a fiato
che prediligono l'uso di queste tonalità.
E' importante, ai fini della trasposizione armonica, valutare sempre i gradi di appartenza all'interno di una data tonalità.
Possiamo vedere nella tabella sottostante con che criterio vengono trasportate le note. Nell'esempio in questione lo valutiamo sulla scala di
C misolidio (riga superiore), la più comune nel blues standard, trasportandola in tonalità di E misolidio (riga inferiore), e quindi una terza maggiore sopra. Ricordo ancora una volta che
tutte le nozioni di teoria, applicate anche a questa particolare situazione, potete eventualmente approfondirle nella sezione di teoria.
Osservando la tabella è palese come ogni nota venga trasportata una terza maggiore sopra.
| C |
D |
E |
F |
G |
A |
Bb |
C |
| E |
F# |
G# |
A |
B |
C# |
D |
E |
Per trasporre una sequenza di accordi vale lo stesso ragionamento. Basta trasportare, secondo l'intervallo prescelto,
ogni singolo accordo nella nuova tonalità. Ecco come viene trasportato di una quarta un blues in C, e più precisamente dalla
tonalità di C a quella di F. Ricordo che il simbolo % indica la ripetizione della battuta precedente.
| C7 |
F7 |
C7 |
% |
F7 |
% |
C7 |
% |
G7 |
F7 |
C7 |
G7 |
| F7 |
Bb7 |
F7 |
% |
Bb7 |
% |
F7 |
% |
C7 |
Bb7 |
F7 |
C7 |
Oppure dalla tonalità di C a quella di A.
| C7 |
F7 |
C7 |
% |
F7 |
% |
C7 |
% |
G7 |
F7 |
C7 |
G7 |
| A7 |
D7 |
A7 |
% |
D7 |
% |
A7 |
% |
E7 |
D7 |
A7 |
E7 |
Ora che i concetti basilari sulla trasposizione armonica sono stati analizzati, potete
osservare, come già detto, una serie di varianti armoniche, o per meglio dire varianti armoniche, sul chorus blues, sempre a dodici battute.
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